La Torre

Anni 80 del ’900. Una cittadina di provincia come tante, una famiglia benestante
come tante, padre madre e figlio, una Vita tranquilla con i suoi affetti e la sue amicizie, le sue abitudini ormai consolidate.Che qualche contrarietà non turba più di tanto. Lei, Donata, non lavora, una brutta depressione in gioventù le ha impedito di terminate gli studi e farsi una vita propria,ma non ne risente, solo un’inezia di rammarico ogni tanto.
Poi arrivano i sogni, sogni strani Che un po’ la preoccupano e un po’ la incuriosiscono. «I sogni sono sogni» la rassicura un’amica, l’unica con la quale si confidi.
Ma 1 sogni insistono e lei sente la necessità di indagare, di capire, anche quando comincia a sospettarc l’esistcnza di “una zona oscura che per il suo bene, ne è sicura,
farebbe meglio a ignorare per sempre”.
E c’é la torre

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